IL PROCESSO PRODUTTIVO

Il processo produttivo utilizzato dall’impianto di Pontenossa s.p.a. per l’estrazione dei metalli non ferrosi dalle polveri d’acciaieria si avvale della tecnologia WAELZ.

Il processo Waelz, utilizzato inizialmente per l’arricchimento di minerali di zinco, è stato ottimizzato negli anni settanta per il trattamento delle polveri d’acciaieria prima in Germania e successivamente in Italia ed esteso anche ad altri paesi europei ed extraeuropei (Giappone e Stati Uniti).
Tale processo si attua in forni rotativi ad alta temperatura utilizzando il carbone come agente riducente che consente l’estrazione dalla massa delle polveri dello zinco e del piombo in esso contenuti che vengono recuperati sotto forma di ossido denominato “ossido Waelz”, da cui, grazie ad ulteriori lavorazioni, viene poi ricavato lo zinco metallo.

La produzione di ossido Waelz costituisce dunque un passaggio estremamente importante, perché consente di reinserire nel ciclo produttivo globale un elemento che trova svariate applicazioni in diversi settori industriali, limitando l’impatto ambientale.

Oggi, il processo Waelz è il più diffuso nel mondo e, pur essendo stati testati e sviluppati con impianti pilota altri processi, viene riconosciuto come uno dei più affidabili e duttili.
L’alternativa al processo Waelz è il conferimento delle polveri in discariche specializzate previa inertizzazione con cemento ed altri componenti, evitando il possibile rilascio dei metalli pesanti.

Il percorso di trattamento

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